12/02/23

Riposo perfetto Flowen

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Buonanotte… in tutte le lingue del mondo!

Che ci si trovi in un’estetica casa giapponese o in un freddo igloo sperduto al circolo polare artico, una cosa è certa: dopo una lunga giornata di lavoro o di studio, abbiamo tutti bisogno di riposare e goderci il relax del proprio letto.

Nel lontano continente asiatico, la cultura del lavoro intenso ha un posto centrale nella vita delle persone, ed è ormai abitudine dedicarsi molto di più a quanto si vive di giorno piuttosto che a quanto si riposa di notte.

In Giappone, per esempio, concedersi un riposino sul letto è un grave segno di pigrizia. Mentre è assolutamente normale prendere un autobus al termine dell’orario di lavoro e trovarlo affollato di giapponesi che dormono in posizioni impensabili perché stremati dalla stanchezza della giornata lavorativa.

Esiste un termine specifico per descrivere il fenomeno: Inemuri, l’antica arte di addormentarsi… ovunque!
Anche la saggia Cina condivide gli stessi valori e la stessa dedizione, tanto da aver recentemente dato vita ad una nuova regola alquanto bizzarra. Nella provincia settentrionale dell’Hebei, dove il riposino per gli studenti è obbligatorio, sono stati creati i banchi-letto: il modo ideale per permettere ad ogni studente di ricaricare le energie e riposarsi tra una lezione e l’altra.

Se sei già abbastanza sorpreso da queste strane abitudini, aspetta di sapere di più sui loro particolari letti!



Per esempio, mai sentito parlare di Futon? Si tratta di un particolare materasso (Shiki-Buton) che, insieme alla coperta (Kake-buton) e al Tatami, un tappeto di paglia intrecciata, vanno a costituire il tradizionale letto giapponese.

La storica cultura delle geishe, invece, porta con sé alcune particolari soluzioni di riposo quasi inverosimili agli occhi di noi occidentali.

Per evitare di danneggiare l’acconciatura e il trucco durante la notte, le ragazze sono costrette ad addormentarsi poggiando il collo sul Hakomakura, un supporto in legno e tessuto, sicuramente poco comodo ed ergonomico (per fortuna, ad oggi, raramente utilizzato!).

Rimanendo in Asia ma spostandoci verso l’India, incontriamo il Charpay, una struttura in legno e corde intrecciate, sulla quale la popolazione indiana è abituata a riposare. Le funi, da sole, riescono a sostenere perfettamente il peso del corpo, tanto da non aver bisogno di alcun materasso.

Nel continente africano, invece, il concetto di camera da letto è spesso assente. Il dormire non è un’azione legata ad un luogo o un ambiente specifico, ed è abitudine riposare su stuoie facilmente trasportabili.

Continuiamo il nostro viaggio salendo al nord verso il Circolo Polare Artico…

Per molti di noi, dormire su un letto di ghiaccio coperto solo da una pelliccia di renna potrebbe sembrare un’impresa eroica ma, per gli eschimesi abituati a vivere negli igloo, è più che normale riposare con temperature glaciali.

In realtà, per provare il brivido di dormire sotto lo zero non è più necessario recarsi così tanto al nord: negli ultimi anni gli ice hotel hanno permesso a sempre più persone di sperimentare il ghiaccio artico per almeno una notte senza doversi muovere dall’Europa.

Voliamo adesso in America, dove oltre ai giganteschi letti King Size (bigger is better, anche in questo caso!), il Power Nap ha rappresentato una vera e propria di rivoluzione per molte aziende. L’ormai istituzionalizzato breve riposino di 20 minuti, infatti, è diventato parte integrante della vita lavorativa anche nelle grandi realtà come Google o Nike.

…e infine torniamo in Europa.

Nella colorata penisola iberica potremo avere il piacere di sperimentare la "siesta”, il classico pisolino di 30 minuti dopo pranzo (e rigorosamente in pigiama!) al quale ogni buon spagnolo non sa rinunciare prima di rientrare a lavoro per il turno pomeridiano.

Tutta Italiana è, invece, la “pennichella” fatta rigorosamente sul divano o sulla poltrona. In questo caso il termine deriva dal latino “pedinculare” e significa inclinarsi. Ciò a cui si fa riferimento è la tendenza delle persone di pendere scomodamente in avanti con la testa durante questo breve riposo improvvisato.Altro elemento indispensabile per riposare bene per noi italiani è il cuscino, rigorosamente rettangolare. Sapevi che in Germania è più grande e solo di forma quadrata?

Ma quindi, quando si tratta di dormire, non è vero che tutto il mondo è paese?

Si e no, quel che è certo è che ogni popolazione ha saputo costruire la propria cultura del riposo, portando avanti anche vere e proprie tradizioni uniche.

Ciò che rimane condivisibile è la continua ricerca del miglior modo per farlo: per tutti dormire bene è un requisito indispensabile!

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